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HIV [test]
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Facendo il test dell’HIV, che si effettua tramite un semplice prelievo del sangue. In caso di sieropositività, il test rileva la presenza di anticorpi "anti-HIV", prodotti dall'organismo per contrastare il virus.
Il test, eseguito con la metodica ELISA, è molto migliorato negli anni per la precisione e per la velocità nel rilevare gli anticorpi dopo il presunto contagio. E’ chiamato anche test di screening in quanto, se positivo, necessita di un altro test di conferma con altra metodica.
Dire il “test dell’AIDS” è errato in quanto il test evidenzia solo se una persona è infetta da HIV e non se è malata di AIDS. L'AIDS, infatti, è la fase terminale dell'infezione da HIV.
L'HIV è presente n ei liquidi biologici (sangue, liquido seminale, secrezioni vaginali o anali, latte materno) di una persona sieropositiva, che quindi ne è portatrice.
- Quando fare il test?
Solo dopo 3 mesi dal presunto contagio è possibile avere una diagnosi certa. Questo perché gli anticorpi anti-HIV non si formano appena il virus penetra nell'organismo. Esiste il cosiddetto “periodo finestra” durante il quale non è ancora avvenuta la sieroconversione, anche se si è stati contagiati e si può contagiare gli altri.
Il test ELISA può rilevare la presenza di anticorpi “anti-HIV” entro 2-4 settimane dal presunto contagio nella maggioranza dei casi. Tuttavia, la sieroconversione dipende da molti fattori individuali. In particolare la formazione di anticorpi avviene tra 1 e 3 mesi.
Tempistica consigliata dal presunto contagio:
- dopo 1 mese/1 mese e ½ : un risultato negativo dà tranquillità, mentre un risultato positivo permette di agire tempestivamente parlandone con il medico;
- dopo 3 mesi: il risultato ha un valore definitivo.
Mediamente il tempo necessario per avere la risposta è di una settimana.